Caviale dalla Francia Baeri Ebony - 100g
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Produttore di caviale dal 1993. La nostra azienda di acquacoltura situata al Moulin de la Cassadote ai margini del Bassin d'Arcachon è stato il primo sito scelto a metà degli anni '80 per continuare l'avventura del caviale in Gironda.
Nel 19 secolo, lo storione abbondava nella Garonna e nella Dordogna. Questo storione europeo era chiamato Sturio (Ascipenser Sturio). Fu pescato molto per la sua carne.
All'inizio del 20° secolo, i primi emigranti russi arrivarono nella regione e spiegarono ai pescatori della Gironda che è preferibile pescare lo storione per le loro uova e insegnarono loro i segreti della produzione del caviale.
Diversi banchi di caviale sono allestiti tra Saint Seurin d'Uzet e Blaye. Ma fino al 1939, la produzione rimase aneddotica. Fu nel dopoguerra che la produzione esplose e il caviale fu trasportato a Parigi dove famosi dilettanti come Jean Gabin, Danielle Darieux, Léon Blum o Gilbert Bécaud lo fecero conoscere a tutta Parigi.
Ma dagli anni '60 la produzione si esaurisce e la pesca dello Sturio viene completamente bandita nel 1982.
Centro tecnico divenuto ente di ricerca, il CEMAGREF si è interessato all'allevamento in una stazione sperimentale di uno storione d'acqua dolce, lo storione siberiano (Acipenser baeri), per studiare tecniche di riproduzione e allevamento di larve che possono poi essere applicate allo storione migratore europeo (Acipenser Sturio).
Questa ricerca mirava ad arrestare, attraverso la riproduzione artificiale da genitori selvatici o acclimatati, il declino dell'ultima popolazione naturale di questa specie, la cui culla è il bacino della Gironda.
L'interesse per l'acquacoltura della specie siberiana ha portato CEMAGREF a studiarne la crescita con diversi allevatori, al fine di produrre carne di storione e poi caviale di allevamento, compensando la scarsità di caviale selvatico nel mondo. Il Moulin de la Cassadote a Biganos è stato uno dei siti scelti a metà degli anni '80 per conservare i primi riproduttori e monitorare la crescita degli avannotti, consentendo dal 1993 di continuare l'avventura del caviale in Gironda, con una specie di "allevamento".